Sicilia, wedding e networking: la prima edizione di We Do
Siracusa e Catania sono state, per due giorni consecutivi, il cuore pulsante del destination wedding in Sicilia. Dal 20 al 21 ottobre, We Do – Wedding & Destination Opportunities ha debuttato trasformando la splendida Sicilia in una piattaforma di networking, ispirazione e business per i professionisti siciliani del settore e i buyers internazionali. Ma se le location mozzafiato e l’impeccabile organizzazione della due giornate hanno incantato i partecipanti, è stata l’intuizione dietro l’evento a fare davvero la differenza.
Dietro la macchina organizzativa di We Do ci sono Laura D’Ambrosio e Fabio Marcianò, cofondatori di Sicily for Weddings, la società che ha ideato e reso possibile questo evento. Accanto a loro, come supporto strategico e creativo, due realtà simbolo del settore wedding: Panta Rhei Wedding e Wedding Sicily, i cosiddetti “Believer” di We Do. La combinazione è stata vincente: un team che sa leggere il mercato, conosce i professionisti giusti e soprattutto non ha paura di osare.
Laura D’Ambrosio – Lalla per tutti
Parlando di destination wedding PR in Italia, è impossibile non citare Lalla, ovvero Laura D’Ambrosio. La sua intuizione più brillante? Capire che il wedding è il terreno ideale dove unire public relations, attitudine all’organizzazione e passione per il Belpaese. Da questa visione nasce la sua attività: non solo PR per wedding experiences, ma anche stratega e organizzatrice capace di orchestrare progetti complessi e farli funzionare sul campo. Laura non si limita a lavorare nel settore: lo guida e lo plasma, portando avanti anche ruoli chiave come quello di division manager per Italy for Weddings.
Quello che colpisce di Laura non è solo la competenza, ma la capacità di fare networking in maniera autentica. Noi di Sposi Sicilia eravamo presenti a We Do e lì abbiamo potuto constatare come Laura fosse sempre al centro di conversazioni, incontri e accordi di business: dai coffee break alle cene, ogni momento è stato trasformato in un’opportunità di collaborazione. E questo, alla fine, è ciò che trasforma un evento da bello a memorabile.
Fabio Marcianò – L’architetto dei matrimoni
Fabio Marcianò, siciliano DOC e architetto di formazione, porta nel wedding la stessa precisione, creatività e visione sistemica tipiche dell’architettura. Esperto di matrimoni LGBTQ+ e planner, fa parte di Italian Wedding Company, network che unisce professionisti di diverse specializzazioni nel settore. Cofondatore di Sicily for Weddings insieme a Laura D’Ambrosio, Fabio contribuisce alla definizione strategica e operativa dei progetti, dimostrando grande sensibilità verso le esigenze dei clienti e del mercato.
Il suo approccio integrato emerge chiaramente in eventi come We Do, dove mette a frutto la sua naturale capacità di fare rete tra professionisti e alimenta costantemente il dibattito sull’inclusività: durante le tavole rotonde, lui stesso ha stimolato la conversazione sull’importanza di un wedding accessibile e attento a tutte le diversità, mostrando come questi principi siano al cuore di ogni progetto che sviluppa.
We Do: più di un evento, un laboratorio di connessioni
È solo il primo anno di We Do, ma il successo è già tangibile. Se uno degli obiettivi era far vivere ai professionisti internazionali del wedding la Sicilia attraverso i suoi luoghi e i suoi talenti locali, il vero protagonista è stato il B2B. La seconda giornata è stata interamente dedicata a tavole tematiche e momenti di networking puro, dove buyer e fornitori hanno potuto incontrarsi, confrontarsi e costruire collaborazioni concrete. Ma anche durante gli aperitivi e le cene, la magia del networking era palpabile. Ogni incontro era un’opportunità di scambio: esperienze, contatti, idee.
La Sicilia, con il suo mix di storia, paesaggi e cultura gastronomica, si conferma meta privilegiata per il destination wedding. E grazie a persone come Laura e Fabio, il settore ha un evento B2B capace di mettere insieme bellezza, strategia e networking in maniera coerente: un modello di come il wedding in Sicilia possa essere professionale, inclusivo e internazionale senza perdere la propria identità locale. Un evento che dimostra che il wedding non è solo estetica o tendenze, ma un ecosistema che cresce e si rafforza grazie alle connessioni tra professionisti.
Fotografia di "Federico Faraci Fotografia"