Telefono: 091 820 2143
Indirizzo: Via Umberto I
Città: Baucina
Provincia: Palermo
Religione: Cattolica
Descrizione
Nel cuore del borgo di Baucina la parrocchia di Santa Rosalia è il fulcro della vita religiosa e comunitaria del paese. dedicata alla Santuzza, patrona di Palermo e amata in tutta la Sicilia, la chiesa rappresenta un segno profondo della fede e della devozione che unisce.
Caratteristiche
Il Barone Francesco Calderone, che nel 1759 acquistò il feudo e il titolo di Barone di Baucina dai Principi Licata, fece edificare la Chiesa Madre di Baucina, dedicata a Santa Rosalia. I lavori si conclusero nel 1764 e la chiesa fu inaugurata il 29 giugno, con Don Onofrio Russo da Marineo come arciprete.
La facciata, della seconda metà del ‘700, è caratterizzata da otto lesene con capitelli ionici che incorniciano l’ampio portale. All’interno, un altorilievo in stucco con le armi del Barone Calderone ricorda l’anno di completamento. La navata unica è arricchita da stucchi e marmi policromi, e al presbiterio spicca il maestoso Crocifisso ligneo del Quattrocchi da Gangi. Tra le opere principali si trovano le sculture lignee di Santa Lucia, San Francesco d’Assisi e l’Immacolata Concezione del Bagnasco, quattro gruppi in gesso dei Quattro Evangelisti di Enzo Puleo, due mosaici dei fratelli Roberto e Michele Dixt e un dipinto dell’Ultima Cena di Michele Dixt.
All’esterno, le due torri campanarie dominano Piazza Santa Fortunata, offrendo panorami spettacolari: a est Rocca Busambra, il bosco di Ficuzza e il castello di Cefalà Diana; a ovest la vallata fino al mar Tirreno. Nel 1767 fu collocata la grande campana da 1.635 kg con l’iscrizione “Vox domini in virtute, Vox domini in magnificentia”, recante l’effige di San Marco e la firma del Barone Calderone.
L’archivio parrocchiale conserva libri di battesimi a partire dal 1735 (i primi cinque andati persi) e libri dei matrimoni dal 1627. La prima chiesa parrocchiale, chiamata “Il Santissimo”, si trovava nell’attuale piazza Santa Fortunata, nelle case dei Di Marco e Pollina. Francesco Calderone, noto per la sua generosità, morì a Palermo il 3 ottobre 1770 a 55 anni; il giorno successivo fu sepolto nella Chiesa Madre da lui costruita.
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