Caratteristiche

Il Duomo di Messina fu costruito per volere del re normanno Ruggero II e consacrato nel 1197 dall’arcivescovo Benzio alla presenza di Enrico VI. Più volte distrutto da incendi e terremoti, è sempre stato ricostruito rispettando la struttura normanna, visibile soprattutto nella facciata inferiore a fasce marmoree policrome. Tra le numerose devastazioni, quella del 1254 distrusse il soffitto ligneo decorato, di cui frammenti sono oggi al Museo Regionale. Nei secoli la chiesa fu arricchita di opere d’arte e monumenti funebri di regnanti, tra cui Costanza di Castiglia e Alfonso II di Napoli. La facciata conserva rilievi e tre portali, con statue di santi e angeli e decorazioni come la cuspide marmorea di Pietro Di Bonate (1468).

Il campanile, ricostruito dopo il terremoto del 1908 su progetto di Valenti e inaugurato nel 1933, è alto 60 metri su base quadrata di 9,60 metri per lato. La torre quadrangolare, divisa in quattro ordini e coronata da cuspidi, ospita il più grande orologio meccanico-astronomico del mondo, realizzato dai Fratelli Ungerer di Strasburgo. Il meccanismo aziona figure in bronzo dorato e dispone di un planetario, calendario perpetuo e indicazioni delle fasi lunari. Una copia in miniatura è conservata al Museo della Tecnica di Berlino.