Descrizione
Nel cuore del centro storico di Messina, sorge la suggestiva Chiesa di San Giuliano, uno dei più antichi e affascinanti luoghi di culto della città. La chiesa rappresenta un prezioso esempio di architettura tardo-barocca e neoclassica, nonché un simbolo di fede e rinascita per la comunità.
Caratteristiche
La chiesa di San Giuliano sorse nel XIV secolo. Fu completamente distrutta dal terremoto del 1783 e ricostruita circa un centinaio di metri più a nord rispetto alla sua posizione attuale. Il sisma del 1908 la rase nuovamente al suolo; venne quindi edificata dove si trova oggi, in via Garibaldi, per volontà dell’arcivescovo di Messina Angelo Paino, tra il 1925 e il 1927, su progetto del sacerdote e ingegnere Carmelo Umberto Angiolini. L’edificio fu benedetto e consacrato il 27 ottobre 1928 dallo stesso arcivescovo.
La chiesa è dedicata da sempre a San Giuliano, vescovo nato a Burgos nel 1128 e alla guida della diocesi di Cuenca durante il regno di Alfonso VIII di Castiglia. Oggi è affidata ai Frati Minori Conventuali.
L’esterno presenta uno stile gotico-bizantino con influssi arabi, riconoscibile soprattutto nelle diciassette cupole rosate a calotta semisferica. L’interno è articolato in tre navate: quella centrale, più ampia, è separata dalle laterali da due file di pilastri. In ciascuna navata laterale si trovano sei altari.
Nell’abside campeggia un grande mosaico di Luciano Bartoli, che raffigura Cristo Crocifisso, San Giuliano, la Vergine Maria e San Francesco. All’interno è conservata anche una tela settecentesca di autore ignoto raffigurante il martirio di Santa Caterina d’Alessandria.
Mappa
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