Descrizione
Tra viuzze e scorci barocchi sorge la splendida Chiesa di Maria Santissima della Catena, uno dei luoghi di culto più antichi e amati della città. La chiesa è profondamente legata alla tradizione e alla spiritualità nissena.
Caratteristiche
La chiesa di Maria Santissima della Catena, originariamente dedicata a Santa Margherita, è documentata dal 1730, quando Michele Pulci la ricostruì e ne definì l’attuale nome. La vecchia statua della Madonna del Carmelo, trasferita dalla chiesa dei Carmelitani, fu adattata sostituendo gli abitini con una catena, simbolo che diede la nuova denominazione all’edificio. Verso il 1750 furono aggiunti sacrestia, piazzale e cantoria.
Espropriata alla fine dell’Ottocento, passò all’Autorità Ecclesiastica, che mantenne ai precedenti proprietari il diritto di sepoltura: qui riposa il cav. Francesco Morillo, barone di Trabonella. Nata come chiesetta rurale fuori città, oggi è inglobata nell’abitato sul versante meridionale, sotto il belvedere di viale Regina Margherita.
La facciata è semplice, con portale centrale, timpano spezzato e finestra circolare; lesene e paraste definiscono il prospetto, coronato da un cornicione con modeste decorazioni. Una piccola torre campanaria affianca l’edificio, con lapidi che ricordano i restauri del 1896 e 1949. Il prospetto a valle è in pietra e l’interno presenta essenziali stucchi.