Descrizione
La chiesa di San Nicola ad Agrigento presenta una pianta a due navate, priva di transetto, con la zona absidale a terminazione piatta. La navata centrale si articola in quattro campate, coperte da una volta a botte acuta, e termina con un jubé che si eleva fino alla copertura, separandola dallo spazio absidale.
Caratteristiche
La parete di fondo presenta, nella parte inferiore, un’ampia apertura centrale ad arco su massicce colonnette — successivamente chiusa, probabilmente dai Francescani nel XV secolo — affiancata da due piedistalli. Al di sopra si sviluppano cinque arcate cieche, separate da pilastrini poligonali impostati su mensole aggettanti, e una nicchia a sesto acuto contenente un altare.
La navata laterale destra si compone anch’essa di quattro campate, coperte da volte a botte acuta disposte perpendicolarmente a quella della navata centrale — un sistema già documentato in Borgogna, ad esempio nell’abbazia di Fontenay. Ogni campata è ulteriormente suddivisa longitudinalmente da un arco che segue l’andamento delle volte, una peculiarità distintiva della chiesa di San Nicola.
Questa disposizione generava due cappelle per ciascuna campata: una esterna e una interna, che fungeva da vera e propria navatella. Le cappelle erano in comunicazione tra loro tramite porte ad arco acuto e con la navata centrale mediante ampie arcate, successivamente tamponate — probabilmente anch’esse dai Francescani nel XV secolo.
La chiesa di San Nicola di Girgenti rappresenta dunque un interessante esempio di architettura borgognona arcaica — per la struttura della navata laterale e la presenza del jubé — reinterpretata in un edificio del XIII secolo, dove si innestano influenze artistiche locali, in particolare derivate dai numerosi modelli classici presenti nella regione.